THE NIGHT OF E IL CINEMA IN TELEVISIONE
The Night Of è una miniserie americana basata sulla serie inglese Criminal Justice. La storia racconta di un giovane musulmano di New York che viene accusato del raccapricciante omicidio di una ragazza e finisce nello spietato sistema giudiziario americano con il solo aiuto di un avvocato dal carattere piuttosto originale. Gli autori sono Steve Zillian, cineasta appassionato del neorealismo italiano, al suo primo lavoro in TV, e lo scrittore Richard Price, in precedenza sceneggiatore per alcuni episodi di The Wire. Per la parte dell’avvocato era stato scelto James Gandolfini ma, a causa della sua morte, la parte è passata prima a Robert De Niro e poi, in via definitiva, all’ottimo John Turturro. Ecco come Zillian parla del lavoro che ha portato alla creazione della miniserie.
IL LAVORO DI SCRITTURA DI THE NIGHT OF
“Io e Richard abbiamo visto la serie originale inglese [Criminal Justice, da cui è tratta The Night Of], e ci siamo subito detti: mostriamo un caso giudiziario dalla notte dell’arresto fino alla sua conclusione. Ho scritto una traccia della storia a partire dall’arresto, l’accusa, la citazione in giudizio e la sua formalizzazione, ecc. Mi ha aiutato molto guardare tutto nel minimo dettaglio, compresi i luoghi in cui uno normalmente va in queste circostanze. Questa è diventata l’architettura generale di The Night Of. Ma è stato soprattutto l’apporto di Richard e della sua scrittura a portare a quel livello di dettaglio che desideravo. E poi gli attori, che sono stati fantastici.”
“È un lavoro impegnativo. Ci sono 470 pagine di sceneggiatura e oltre 200 attori con battute, e una trama abbastanza intricata. Un po’ troppo perché un’unica persona si occupi della scrittura. È da tempo che ammiro le opere di Richard, abbiamo lavorato bene insieme.”
“Richard ha scritto le prime stesure degli episodi, io ho fatto le riscritture, e insieme abbiamo lavorato sulla creazione delle singole linee narrative.”
“Ho pensato a The Night Of come a un lungo film, piuttosto che a una miniserie di 10 episodi. Il tutto ha un inizio, una parte centrale e una fine. È la classica struttura cinematografica dei tre atti.“
“Amo un buon dialogo in un film o in TV, ma per me sono importanti anche le scene in cui i personaggi non parlano. Mi piace una narrazione completamente visiva. Richard dice che in un romanzo puoi raccontare direttamente la vita interiore di un personaggio, ma al cinema o in una serie devi mostrarla facendo vedere il mondo attraverso gli occhi del personaggio, e per farlo devi passare del tempo su di lui, senza spostare l’attenzione su altro.”
CINEMA E TV
“L’abbiamo girato come un film. Un film di nove ore. Molti dei nostri collaboratori non avevano mai lavorato in TV. Nemmeno Richard vi ha fatto molto, e io non ho mai lavorato per un network televisivo. La HBO ci ha lasciato fare, sia in termini di durata della serie che dei tempi di lavorazione. Sono stato in sala di montaggio per oltre un anno, una cosa inusuale per la HBO. Di solito montano un episodio la settimana in cui viene trasmesso il precedente. È come una macchina. Io non potevo fare così, perché dovevo avere uno sguardo complessivo su tutta la miniserie.”
“Tutte le serie che mi piacciono sono state fatte come se fossero film. OK, è televisione, ma io non ho nessuna esperienza di televisione e il mio unico approccio poteva essere quello cinematografico. Un unico, lungo film. È quello che abbiamo fatto fin dalla scrittura, Richard e io. Non abbiamo cominciato a girare gli episodi successivi al pilota prima di aver scritto tutta la miniserie. Al cinema, ovviamente, non giri un pezzo e poi ti metti a scrivere il seguente e lo giri a sua volta. Ma in TV viene fatto spesso, e per questo hanno bisogno di squadre di sceneggiatori, diverse troupe e molti montatori.”
“Ho sempre lavorato nel cinema, ma oggi la televisione osa di più con le storie di approfondimento psicologico dei personaggi.”
REALISMO NELLA FINZIONE IN THE NIGHT OF
“Anche se è una storia di finzione, è raccontata in modo realistico. Per me è importante che tutto — sceneggiatura, casting, regia, fotografia, scenografia, montaggio — segua un approccio realistico.”
“Se ti avvicini a un soggetto come il sistema giudiziario realisticamente, non puoi che mostrane i difetti.”
“La storia non risulterà interessante se non la racconti attraverso personaggi interessanti. Ogni personaggio in The Night Of ha la propria vita e la propria storia, e preoccupazioni e ragioni del perché fa quello che fa. Nessuno è scritto perché risulti simpatico allo spettatore, o rappresenti una qualche idea, o sia un eroe o un cattivo da film. Sono pensati per essere persone reali.”
“Devi avere scene che portano avanti la trama principale, ovviamente, ma quando hai l’opportunità di mostrare anche altri aspetti della storia, la cosa si fa davvero interessante. Nei primi episodi ci sono molte scene di personaggi che aspettano che le cose accadano, per il semplice motivo che è così nella vita reale. Quando finisci in una stazione di polizia, la maggior parte del tempo devi aspettare. Quando il personaggio deve essere interrogato, la scena non inizia con l’interrogatorio, ma con lui che aspetta intimorito che inizi. In queste scene, stiamo su Naz, solo su di lui e le sue emozioni, per un minuto o due. Queste sono le cose che voglio vedere sempre in una storia.”
LA SCELTA DEGLI ATTORI
“La verità è che avevamo una breve lista di attori fin dall’inizio, e che John Turturro era nella lista, e anche James Gandolfini. Quindi per me prendere in considerazione John era… voglio dire, l’avevo già fatto all’inizio del progetto! In termini di riscrittura, per adattare il suo personaggio a lui, non abbiamo dovuto fare nulla.”
“Ho ammirato il lavoro di John Turturro per più di 25 anni, a partire da Fa’ la cosa giusta, e avevo pensato a lui per il ruolo dell’avvocato anche prima che James Gandolfini fosse coinvolto. Il fatto che volesse fare qualcosa in TV proprio nello stesso momento in cui lo facevo io è stata una fortunata coincidenza.”
“Eccetto che con Turturro, per tutti gli altri ruoli abbiamo fatto i casting. E sono circa 220 personaggi con battute. Ho visto molti attori per ogni ruolo, anche minore, anche se doveva dire solo una battuta. C’è voluto un sacco di tempo, ma posso dire che non c’è nessun attore nella serie che vorrei non aver scelto.”
“Trovare un attore per il ruolo di Naz [il ragazzo protagonista che finisce in carcere] non era certo un’impresa facile. È una parte che esige molte sfumature di recitazione. HO cercato per molto tempo, prima di trovare Riz. Quando mi hanno parlato di lui, tutto quello che sapevo era che era stato preso per il film di Mira Nair, allora ancora da girare, Il fondamentalista riluttante. Sono andato su YouTube per cercare qualcos’altro e ho l’ho visto in una scena di Four Lions. Lì mi è sembrato molto bravo, e così gli ho fatto il provino. Funzionava, potevo vederlo nella parte di Naz.”
IMDb
La pagina wikipedia
Il sito ufficiale della serie The Night Of
Alcune interviste con Steven Zillian e Richard Price (in inglese):
AV Club
Broadwayworld
Tribeca Film
Crimespree Magazine
Collider